PARMA – La Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani Rocca, conosciuta al grande pubblico per la sua raffinata collezione di marmi italiani del XIX secolo organizza, per la prima volta, un’esposizione di scultura contemporanea. Accanto alle opere di Antonio Canova e Lorenzo Bartolini, saranno esposte i lavori di due importanti autori del Novecento: Giacomo Manzù (1908 – 1991) e Marino Marini (1901 – 1980), protagonisti negli anni Cinquanta e Sessanta.
A cura di Laura D’Angelo e Stefano Roffi, fino all’8 dicembre 2014, Manzù / Marino. Gli ultimi moderni, questo il titolo dell’evento, racconta le vicende artistiche dei due maestri, proponendo 90 lavori, fra sculture, anche di dimensioni elevate, e lavori grafici, realizzati fra il 1945 al 1970.
Fra le opere più significative, il Grande ritratto di signora di Manzù e il Cavaliere di Marino – la prima del 1946, la seconda del 1945 – provengono da prestigiose collezioni private: due sculture in grado di introdurre gli aspetti più importanti delle ricerche compiute dai due artisti, dal riferimento a Medardo Rosso per Manzù, alla questione della serialità posta dalle sculture di Marino.
La curiosità. L’attività di Manzù e Marini è stata sostenuta da numerose personalità, fra cui papa Giovanni XXIII, Igor Stravinskij, Marc Chagall, Jean Arp, Mies van der Rohe, John Huston, Kokoschka, il cardiochirurgo Barnard, oltre alle mogli, Inge Manzù e Marina Marini.
Vademecum
• Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo, Parma
• 13 settembre – 8 dicembre 2014
• Orario. Dal martedì al venerdì, 10-18; sabato, domenica e festivi continuato 10-19; lunedì chiuso, aperto lunedì 8 dicembre
• Biglietto. Euro 9,00